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martedì 8 marzo 2016

360+ Lo spazio per chi nella testa non ha spazio vuoto.

Ma lo sapevate che???
A Milano, la città della moda, dei fashion ......tuttologhi, dei vegani e del Duomo ha aperto uno spazio "unico" nel suo genere?
Di cosa si tratta?
Si tratta di uno spazio/contenitore. 
Cosa contiene? 
Contiene idee, persone, progetti realizzati e da realizzare, con un occhio 
particolarmente attento verso i giovani.
Contiene tutto quello che può servirvi per ogni tipo di esigenza...anche una chiacchierata con gente interessante. 
La titolare della "baracca" è una buona, visionaria, attenta, appassionata, forse prima alle sue idee che a se stessa PR,
Michela Bonafoni, romana di nascita

La sua storia non ve la racconto.... la si trova facilmente online se siete curiosi.
Cosa ha creato "la Bonafoni" ?
Dopo anni di ufficio stampa, ha aperto uno store per tutti i marchi di cui cura la comunicazione ma non solo.
Lo spazio, in via Pascoli 3 a Milano, è proprio quello del suo ufficio stampa, ben diviso per clienti e addetti ai lavori, facendo incontrare la fashion stylist di.... con la "sciura" di quartiere.
Michela Bonafoni potrebbe essere considerata la pioniera di una realtà nuova, nata sicuramente più per le esigenze altrui che personali.
COSTAtime, da sempre attento a promuovere il nuovo e a stroncare il monotono, vi invita (perchè tanto io sono sempre lì) a fare un giro da 360+,  uno store uno spazio un concept, che vi porta fuori dall'omologazione del fashion e vi accompagna  in una realtà che stimola. Cosa?Qualcosa. Tanto o forse poco.....ma comunque qualcosa.
Passate con contanti, carta, bancomat o un rene in via Pascoli al numero 3. Se al numero 3 trovate una portiera, che vi ricorda la protagonista turca di un film di Ozpetek, 360+ di Michela Bonafoni è esattamente accanto, con un neon blu fluo sempre acceso.
Baci baci.....COSTAtime

lunedì 8 febbraio 2016

COSTAtime intervista: PALLA&CHIATTA

Manuela                                             Sabrina
Rieccomi, dopo mesi di blocco, da scrittore, da pirla o da semplice vagabondo del blog, ritorno con i puntuali e pungenti appuntamenti di COSTAtime.
Dovevo decidere se ripartire, parlando di unioni civili, fallimentari fashion week,  il parrucchino di Alessandro Mayer o di questo inverno "bizzarro".
La scelta alla fine e caduta su un duo davvero bizzarro ed esplosivo.
In esclusiva per il ritorno di COSTAtime l'intervista all'irriverente, abbondante, intelligente duo PALLA&CHIATTA.

Da quale idea e con quale scopo nascono PALLA & CHIATTA?
Palla:L’idea è stata tua quindi a questa rispondi solo tu ;)

Chiatta:Anni fa creai con una partner diversa questo scketch insolito per proporre un siparietto diverso e godereccio dove per una volta le ciccione facevano le fighe anziche'le schernite e debbo dire ebbe un ottimo risultato.All'epoca ero piccola,ANAGRAFICAMENTE,ma avevo capito il potenziale del progetto e lo custodii in me stessa come un piccolo asso nella manica da calare al momento giusto che pare essere quasi arrivato adesso.


Chi siete?

Palla:Palla è Manuela, 35 anni ma che grazie alla pelle un po’ tirata ne dimostra decisamente meno! Intorno ai 20 anni ho deciso che volevo rimanere grassa perché le diete le odio e perché mi sento gnocca anche così ! 


Chiatta: e se lei è gnocca io sono una tortellina, entrambe all’interno della pasta conteniamo del ripieno. Penso di parlare per entrambe siamo due persone normalmente particolari, fuori dal comune come carattere, seppur per aspetti diversi. Io ho 31 anni, all’anagrafe Sabrina,per tutti Bambi. Tonda da sempre,anzi per certi versi Dietofobica,ma sempre con un occhio vigile sulla salute. 

Avete fatto dell’autoironia il vostro cavallo di battaglia. Avete difficolta’, magari nella vita di tutti i giorni ad essere prese sul serio? 

Palla:  è il tuo modo di fare che ti permette di essere preso sul serio, non il peso

Chiatta: sono d’accordo. Non è fondamentale il peso ma lo spessore morale si. E’importante essere credibili come persone ancor prima che come personaggi. Suonerà strano dato che usiamo pseudonimi e interpretiamo un lato di noi in maniera goliardica, ma credo che arrivi il nostro essere autentiche. Anche autentiche mangione, ma pur sempre autentiche. 

La vostra passione? 

Palla: forse un po’ scontato ma direi MANGIARE ! hahahah 

Chiatta: mangiare è indubbiamente uno dei piacere della vita, ma l’arte della tavola è anche cultura e tradizione, quindi la passione è verso quello che mi fa stare bene e mi arricchisce che possa passare dal colmare un languorino al soddisfare curiosità.

Dove arriveranno PALLA & CHIATTA, o dove vogliono arrivare? Nel frattempo….cosa fate pe’ tira a campà?

Palla: la notorietà ci aiuterebbe ovviamente a trasmettere il nostro messaggio alle masse, quindi una bella esperienza in tv è auspicabile. Nel frattempo Palla lavora nel teatro musicale.

 Chiatta: sarebbe bello arrivare oltre i limiti degli stereotipi comuni e obsoleti prima di tutto, e oggigiorno per veicolare in massa e velocemente il miglior canale è la tv. Sarebbe bello la tv desse spazio, anche piccolo, in senso lato almeno, a noi che qualcosa da dire lo avremmo e qualche grattacapo e complesso lo toglieremmo a tante persone che hanno complessi che noi abbiamo superato da tempo. Paradossalmente noi abbracciamo la filosofia della leggerezza. 

Dalle vostre pagine social, si nota sempre una particolare attenzione alle “minoranze”. Cosa pensate delle leggi, no leggi, del nostro paese per unioni civili e adozioni? Volendo parlare in italiano e non con quei terribili termini stranieri.

Palla: penso che l’amore non abbia sesso e una volta che due persone sono maggiorenni e consenzienti possano decidere di avere una famiglia con chi amino. L’amore non dovrebbe avere classi differenziate. 

Chiatta: è un tema di cui mi occupo da tempo. Chi mi conosce sa quanto io da sempre sia in prima linea per abbattere qualsiasi di intolleranza o ‘razzismo’. Soprattutto verso i diritti degli omosessuali. Trovo vergognosa questa faida. La costituzione stessa nel suo primo articolo cita che la legge è uguale per tutti e tutti i cittadini difronte ad essa siano uguali. Se tutti non possiamo avere gli stessi diritti allora molti stanno avendo dei privilegi, e quindi i gay, ma anche le coppie di fatto composte da eterosessuali, che non hanno diritto a vedersi tutelati. Che siano esonerati anche da alcuni obblighi come dal canone rai, pagamento dell’iva etc etc. 
Poi parliamoci chiaro su quale dizionario la parola famiglia specifica i sessi del nucleo familiare?Mah. E ricordiamo cosa fondamentale che se venissero concessi questi diritti a tutti nessuno verrebbe privato di nulla. E sulle coppie di fatto con bimbi il non sapere che, in caso di scomparsa del genitore principale, possa subentrare l’altro è quanto di più inumano esista. 

Dalla personale e romana conoscenza in particolare di Sabrina, potrei identificarla e forse identificarvi come “frociarole”. Cos’e’ una frociarola e perche’ quasi ogni ragazzo gay ne ha una? 

Palla: perché un’amico VERO è fondamentale per chiunque e se è del sesso opposto a quello dal quale sei attratto è decisamente meglio, perché non ci sono rischi che l’amicizia si “confonda” con altro.

Chiatta: parafrasando Madonna direi perchè "gay do it better" e non parlo di sesso ma di divertimento. Le ragazze con un amico gay possono divertirsi di più perché ci si capisce per alcune sensibilità simili senza la competizione che tra noi donne spesso e purtroppo c’è.  Ho partorito una frase questa estate al concorso Miss frociarola dove ero in giuria con Wladimir Lussuria,Patrizia Pellegrino e altre showgirl "Dietro un Grande Gay c’e’ sempre una grandissima Frociarola" credo sia vera. 

Due persone note che detestate e due che invece ammirate. 

Palla: Barbara D’urso e tutti i politici / Crozza e Beyoncè

Chiatta: Detesto i Politici poco seri e coerenti e ODIO Mina per il suo talento. Ammiro Fiorello e la Correlassi.

Una cosa che detestate dell’altra e una di cui oggi non potreste fare a meno.
Palla: ogni tanto si mette a dieta e tenta di essere vegana….cosa imperdonabile / Non potrei fare a meno di apprezzare la sua passione per questo progetto.

Chiatta: detesto il fatto che lei abbia gli occhi azzurri e io no.
Non erano le bionde che dovevano avere gli occhi azzurri??? Seriamente ammiro il tanto talento e disciplina di Manuela. 

Uomini?

Palla: al momento ne sto cercando uno che sia mediamente normale ! ahahah ! 

Chiatta: io ne ho due.da un paio d’anni sto con Luca e da un anno con Sushi il nostro gattino speciale. 

Potreste rientrare tranquillamente nella categoria “giovani talenti” ed essere piu’ famose di quanto non lo siate gia’ (la vostra pagina Facebook conta circa 7000 followers)
manca a questo due per sfondare? 
Palla: l’occasione giusta. Il posto giusto al momento giusto. 

Chiatta: i veri soldi per poter investire ancor di piu, qualcuno che ci prenda sotto la sua ala e ci migliori, e come dice Manu l’occasione giusta. Tutto questo potrebbe farci correre come un treno e chi ci fermerebbe più? 


Scendereste a compromessi per un posto nel panorama televisivo-musicale del nostro paese? E se si con chi e per cosa?
Palla: se il compromesso è LA DIETA no ! MAI !

Chiatta: ESATTO! A parte gli scherzi se parliamo di compromessi sessuali forse potremmo essere le uniche ai quali non verrebbero chiesti. L’unica cosa che non accetterei è il vederci ridicolizzate e non fatte esprimere come vorremmo, e far arrivare un messaggio diverso da quello che vogliamo comunicare. 

Siete mai state discriminate da chi magari si e’ soffermato solo sul vostro aspetto fisico? 

Palla:  si, molte volte. Capiterà sempre perché la tv ci insegna che essere belli e snelli è fondamentale….ma qua e la qualcuno intelligente lo troviamo.

Chiatta:  mah onestamente discriminata no,ma capita anche che le curvy in genere si automortifichino a causa disagio e insicurezza oltre che perche' vittime di episodi spiacevoli di persone ineducate e condizionate da sterotipi. Mentre in questo progetto il punto di forza è proprio non essere una canonica 42 ed esserne orgogliose. 

A voi non viene di insultare le magre? 

Palla: no. Ma provo un po’ di tristezza per quelle perennemente a dieta…..deve essere una fatica inimmaginabile.

Chiatta: no perché, già sono una minoranza in Italia.
Perchè si fa presto a prendere in giro le ciccione ma in italia ci sono più normo peso e curvy che magre se ci guardiamo bene intorno e sono tutte belle a loro modo. Seriamente, a meno che non siano antipatiche, cattive e stronze non vedo modo di insultarle. 

Una a Milano (Sabrina) l’altra a Roma. Meglio Roma o Milano? Perche’? Una relazione a distanza, come fate? 

Palla: meglio ovviamente Roma, tranne che per i mezzi ! Come facciamo ……… TANTI MESSAGGI WHATSAPP !!

Chiatta: amo Roma, e la amo ancor di più da quando non ci abito.
Ogni volta che torno a Roma però godo ancora di più per il buon cibo, la bellezza di ogni angolo ma non mi stresso per i disagi che da troppo tempo ha e non vengono risolti. Whatsapp la nostra salvezza!








PISTOLA ALLA TEMPIA
Palla     -      Chiatta

Cotto o crudo?
Crudo              -               Crudo

Fantasia o tinta unita?
Tinta unita      -            Fantasia

Roma o Milano?
Roma               -             Milano

De Filippi o D'Urso?
Nessuna delle due          -       io le prendo entrambe

SanRemo o X Factor?
Sanremo               -               Sanremo
Migliore amico gay o etero?
Gay               -               Gay

sabato 6 giugno 2015

EXPOSIZIONE contro EVOLUZIONE: Expo2015 e i matrimoni gay in Irlanda

Certo non si può proprio fare a meno di parlare di EXPO altrimenti potresti pensare di non essere nel 2015 e in Italia. 



 Stamattina mi sono svegliato con un "whattusp" di mia madre che copiando un link mi ha scritto, nell'ormai celebre gruppo di famiglia: "a volte ho vergogna  di essere italiana"!


Il link che precedeva il messaggio era il seguente: http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2015/05/01/video-infografica-cose-davvero-expo2015/
Il link con collegamento si trova in fondo  a questa pagina.

Un post del blog di Beppe Grillo, che critica le mazzette per l'EXPO2015, il lavori non terminati, le scalate professionali di alcuni personaggi e il lavoro mai arrivato per tanti giovani che invece ad oggi fanno i volontari in cambio, a quanto pare, di buoni pasto.

Che dire? 
Si potrebbe davvero dire tanto e/o continuare a criticare, ma questo lasciamolo fare ai politici che lo fanno per mestiere, cercando tramite populismo, di attirare gente dalla proprio parte.
Ormai non credo nella politica, negli schieramenti o nelle parti, credo nelle persone e in alcune cose che dicono, credo in Grillo quando dice cose come quelle del suo post su riportato, credo in Salvini quando prega per la liberazione del nostro paese dall'immigrato clandestino, e credo anche nell'ottimismo Renziano.

Ma perché poi noi tutti italiani non facciamo mai niente?

Perché poi quando accadono  cose in casa nostra ,come può essere l'EXPO, invece che esserne fieri, siamo solo bravi a criticarci e buttarci da soli fango addosso? 
Quale altro paese lo fa? 
Nessuno, neanche quello meno evoluto.

Credo faccia parte ormai di noi, italiani, una sorta di auto-abbatimento. Prima ancora di partire con un progetto, piccolo o grande che sia, siamo già li a criticarci.

Questo triste sentimento spesso lo avverto anche nei miei coetanei, gente con idee e caratteristiche eccellenti, unici, che non partono con quello che può essere un progetto perché presi dai vari "si ma tanto figurati se non mi incul..o" o "se non ho nessuna raccomandazione dove c...o vado".

Per colpa di questo atteggiamento,stiamo rallentando l'evoluzione del nostro paese. 

Se si nomina l'evoluzione ,certo è, che la cattolicissima Irlanda negli ultimi giorni ha dato una lezione grande quanto tutta l'esposizione universale e più, ma anche su quest'argomento tutti si sentono in dovere di parlare, pur essendo una cosa che non li riguarda.


Giovedi sera ho guardato per la prima volta una puntata di "Announo" su La7. Argomento della serata: i gay, il matrimonio gay, le adozioni gay, ospiti tra gli altri Alba Parietti, un Monsignor e Aldo Busi.
Gli altri? Il tipico ragazzo etero che con il luogo comune "io ho tanti amici gay" si permette di dire il suo pensiero, con la certezza che la libertà di pensiero vale anche per la sua comunicazione.

Ma tornando in Irlanda, c'è stato un referendum, la domanda era 
sei favorevole ai matrimoni gay? E con il 62% la cattolicissima Irlanda ha detto SI.

Tutti entusiasti, in tutta Europa e in tutto il mondo tranne qualcuno!

Tra tutti un altro che ha esposto un suo libero pensiero il segretario di Stato Vaticano Monsignor Parolin, che ha detto "il matrimonio gay è una sconfitta per l'umanità".


Monsigno Parolin
Ora io non mi aspettavo di vedere sulla sua pagina Facebook una foto di lui con un disco di Tiziano Ferro la bandiera rainbow con scritto "un piccolo passo per i gay, un grande passo per noi" ma non dire tante volte è meglio.

Ma allora essere nel 2015 e sentire che esiste gente che muore di fame e noi spendiamo milioni per EXPO?
 Non è una sconfitta per l'umanità?
E il genocidio, l'omofobia, il femminicidio, la pedofilia, i barconi che affondano, i governi corrotti? 
Non sono queste, forse, delle VERE "sconfitte per l'umanità?

Il prete di Brindisi che da anni abusava di ragazzini e disperati perché omosessuale e pedofilo? Non è quell'essere  degno di essere catalogato umano come "sconfitta per l'umanità? 
E un altra grande sconfitta sta nel fatto che tutti sanno, voi sapete caro Monsignor Parolin, ma su queste cose pensate bene sempre di risparmiarvele le "paroline".

Ma che fastidio vi possono dare due gay che si sposano? 
Ma davvero pensate che lo vogliano fare in chiesa con un prete a celebrare, il velo bianco ed "Enzo&Carla,"come wedding Planner? 
No tranquilli, vogliono e vogliamo solo il riconoscimento di alcuni diritti. E non è sicuramente la benedizione della chiesa che si cerca,ma una legge che permetta di riconoscere dei diritti, a persone che si amano e che in comune tra le altre cose hanno anche il proprio sesso.

Ma il paradosso è anche quando la chiesa dice :" io riconosco che tu sei gay, forse sei malato/a e ti posso aiutare a curarti (e su questo altro argomento vi consiglio sempre la puntata di giovedì 4 giugno di AnnoUno su La7, un Monsignor e tante risate), ma ti proibisco di fare il gay, tu devi essere un gay ma non praticante". 

E poi senti l'arcivescovo di Irlanda che dice "ne prendiamo atto, è un evoluzione inevitabile.


Eccoci qui senza capire perché chi non ha mai avuto, e  per scelta non dovrebbe avere, un rapporto sentimentale carnale e umano, giudica chi sceglie di averlo. Ma come puoi giudicare ciò che non conosci? 

Io sono un saltimbanco e forse questi argomenti non dovrei neanche trattarli, e inizio, nonostante mi riguardino a trovarli un po' noiosi o pesanti.
Credo che questa sensazione me la dia proprio la non evoluzione nel nostro paese di questo discorso. Si,se ne può parlare e ne parliamo, i giornalisti scrivono e le copertine si sprecano,ma poi?
Ma poi si dicono e si scrivono sempre le stesse cose  facendo perdere l'interesse della gente, che poi è quella che potrebbe votare ad un referendum, su un argomento molto importante e poco in evoluzione.

Sono anche queste le cose per cui io mi vergogno di essere italiano.



Baci baci CostaTIME


mercoledì 13 maggio 2015

LAVORO: le peggiori domande in periodo di crisi!

Il periodo è quello che è!
La crisi, la disoccupazione, gli immigrati, la disperazione e perché no?
Mettiamoci dentro anche l'EXPO.

Tanti,amici, conoscenti, padroni di cani nell'aria cani, e anche in prima persona, in questo periodo stanno cercando un nuovo lavoro o la prima occupazione, e così via di cv quasi a "volantinaggio" in "attesa di una vostra risposta".


Tante volte la risposta non arriva, ma qualche volta ricevi anche la chiamata per un colloquio.

Oggi gran parte delle aziende si rivolge ad agenzie di ricerca o cacciatori di teste, che non sono più quelli vestiti da safari con lo zaino grande e gli stivali di gomma, ma gente che cerca gente che lavora già per altra gente, chiedendo loro se hanno voglia di cambiare e andare a lavorare per altra gente.
Prima di ogni altra cosa il colloquio telefonico, per poi un secondo incontro Realtime con l'agenzia e se ti va bene magari fai il terzo con il loro cliente (l'azienda), che sarebbe però il primo vero colloquio, che di solito è solo il numero 1 al quale potrebbero seguire un numero 2 e 3, sempre se l'azienda non si sente particolarmente importante e quindi vai anche di 4 5 6.

Molti penseranno che sia giusto, in particolare se vuoi ricoprire alte cariche.....ma magari... a volte basta solo voler fare il commesso....opps sales assistent altrimenti i commessi si offendono.


La parte più divertente dei colloqui? Incontrare chi ti farà il colloquio.  Nella stragrande maggioranza dei casi, ti trovi TU: curriculum invidiabile, anni di esperienza, bella presenza, conoscenza delle lingue e tanti hobby e interessi, e dall'altra parte ALESSIA (ndr): neo laureata, forse psicologia con indirizzo risorse umane, è nata negli anni 90' spesso ha  la gomma in bocca, vestita come la sua capa, ma con abbinamenti diversi, che dopo averti fatto accomodare in una grande stanza bianca, inizia a farti qualche domanda.


"Raccontami un po' il tuo cv"!

Sei cretina? non sai leggere? cosa vuoi che ti racconti? Chiedi i dettagli che reputi interessanti se riesci a fare un sunto del mio cv.
Questo, è quello che vorresti dire, ma invece stai li a ripetere con lo stesso pathos di quando alle elementari recitavi "la nebbia agli irti colli........." ,tutte le tue esperienze lavorative.

Pensi che possa bastare ed invece lei continua con:

"come ti vedi tra 15 anni?"
Bene....mi vedo benissimo, qualche punturina, tanta palestra e vivere con i gioielli di famiglia (le palle) all'aria, perennemente in vacanza, straricco grazie ad una mega vincita o ad una mega marchetta.
Ma invece ti inventi stronzate del tipo "vorrei crescere in questa azienda, sperando un giorno di ricoprire una figura di rilievo".
Lei poi è quasi spiazzata da questa risposta ma se sei donna intanto lei già è in competizione con te dal primo colloquio al telefono, quindi spara frasi del tipo:"hai famiglia? ti devi sposare? vuoi avere dei figli?".
Come per dire "sfigata!
Carriera o famiglia?"
La risposta migliore per il mercato del lavoro adesso, in particolare modo a Milano è "sono gay", e li vedi che la competizione è svanita le fai quasi pena, ma le piaci.

Ora dico io che razza di domanda è?  Oppure cosa vorresti che ti risponda una donna di magari 26anni? 
"Famiglia? chi? io? noooooo! Io voglio dedicare la mia vita al lavoro, è il mio obbiettivo principale. Voglio vivere da sola, per compagnia ho preso un pesce rosso. Voglio crepare in solitudine e per il resto, sono sicura che questo lavoro mi darà tante soddisfazioni che non sentirò il bisogno di altro" e per tutto il resto c'è RedTube.

Il top lo raggiunge quella che ti chiede: "Come mai è interessato a questa azienda?"

Pirla forse perché è una delle 3 che sta cercando personale? Le altre due mi sembravano un po scomode, una è a Tokio e l'altra cerca un commesso italiano, madrelingua mandarino che conosca il russo e l'arabo.

Ma anche quelli che sono convinti che basti dire al telefono "ci ha mandato il suo cv per la figura X per la nuova apertura a Milano" e tu dovresti sapere con chi diavolo stai parlando, perché dall'altra parte sono convinti che tu non stai mandando 100 curricula al giorno in attesa di risposta, ma che hai scelto il loro annuncio per qualche strano caso.

A me è capitato pochi giorni fa ad un colloquio di sentirmi chiedere ancora i famosi "3 aggettivi negativi e 3 positivi che ti rappresentano?" Stiamo scherzando? Ancora? Ma non erano gli anni 90' quelli di queste domande?

La mia risposta voleva essere un urlo: "SOOOONOOOO PAZZESCOOOO" ma ovviamente cado nell'ansia da colloquio e al massimo ne trovo 18negativi e 2 positivi.
 Sarà mica per questo che non mi chiamano dopo?
Ma Vaff.........

Oggi un mio amico mi scrive: "sono sveglio dalle 8.30, sono andato a fare un colloquio per un costumista, come assistente e dopo avermi fatto aspettare fino le 12.00 mi ha comunicato senza avermi fatto il colloquio che la figura che stava cercando era stata trovata pero se mi poteva interessare i giorni dello spettacolo potevo collaborare come staff ovviamente non retribuito! Poi mi ha chiesto quanti anni avessi. Non gli ho risposto e mentre parlava sono andato via"





Questa gente andrebbe picchiata, trascinata fino a Cologno Monzese lanciata in studio dalla D'Urso e una volta li, costringerla a dire che non ha provocato ma che è solo stata picchiata....ci sono alcuni casi in cui te lo meriti.
Ma vi rendete conto?? C'è la crisi, ed i veri professionisti delle risorse umane sicuramente saranno già impegnati, ma può un azienda, un privato o delle agenzie trattare ancora così la gente approfittandosene della quasi disperata ricerca di lavoro? Tempi lunghissimi tra colloquio, chiamata, colloquio, fine della selezione che uno se vuole far fortuna fa prima ad aprire un chiringhito abusivo  a  Gallipoli e vendere solo calippo al gusto di bacche di Goji.


Baci baci COSTAtime



P.S.S: tante volte l'importante è ripartire.....ora COSTAtime è ripartito.


P.S.S.: Se a qualcuno interessa il mio cv mi contatti =)



domenica 16 novembre 2014

Quando una sera a teatro ti riempie il cuore e l'anima. ANNA MARCHESINI



Ci sono volte nella vita in cui vale la pena avere la possibilità di dire "IO C'ERO".
Carico come un iphone dopo una notte attaccato alla spina sul comodino, sono tornato stasera dal teatro Grassi di Milano.

Ad assistere a cosa ? "Cirino e Marilda non si può fare", di e con Anna Marchesini.
Un ora e venti di racconto interpretato da una delle più grandi attrici italiane degli ultime 40anni.
Si,un attrice, una regista, una scrittrice....un mostro sacro. Parlo della signora Marchesini con sempre uno strano piacere. Conosciuta,quando credevo di voler fare l'attore di teatro, e fidanzato con un vero attore che della Marchesini mi ha fatto apprezzare aspetti più tecnici, di lei amo tutto.
Le sue mille interpretazioni, la scrittura di più di 100 personaggi sempre egregiamente portati in scena e interpretati da lei, ha in me aumentato con la conoscenza l'amore per questa donna.
Si sono conclusi oggi, dodici giorni di repliche qui a Milano; un sold out preannunciato già da tempo, da quando lo spettacolo è entrato nel cartellone del teatro Grassi, per questa stagione.

Lo spettacolo è un racconto tratto da una delle sue fatiche letterarie "Moscerine" del 2013 edito da Rizzoli!

Un libro che racconta storie comuni, normali, a tratti banali, di persone, che molto probabilmente, ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha incontrato. Il dettaglio unico? Chi le scrive, una donna con un spirito di osservazione diverso da tutti. Anna Marchesini ha creato grazie a questo suo "occhio diverso", tutti i personaggi di successo, quelli che l'hanno resa nota al grande pubblico. La signora Flora, la sessuologa, gli attori dei diversi teatri, le annunciatrici Rai. le signorine "buonasera"  ...e le sue altre mille donne.

Anna Marchesini oggi oltre alla grande artista, è anche malata, ma sempre irrefrenabile.

Su di un trespolo, che non riusciva a trattenere la sua irruenza  nell'interpretazione, ha però intrattenuto il pubblico in un silenzioso ascolto per più di 90 minuti.
La sua mimica facciale, le voci diverse per ogni personaggio e una fantastica dote da affabulatrice, hanno portato su di un palco spoglio,con l'accompagnamento di un gruppo musicale, presente, eccellente e mai invadente, più di 6 personaggi. 
Personaggi che grazie ad una storia raccontata da una bravissima attrice, sono saliti sul palco, nell'immaginazione di ogni spettatore, che li ha visti, con abiti e dettagli fisici ,fanno vivere il racconto.

La storia? Trovatela e leggetela. Parla della vita, del peso di questa, delle scelte, delle passioni,  della voglia di una mamma di sistemare la figlia zitella, di limiti mentali ed emotivi, di amore, di omosessualità, sofferenze e nascosti piaceri.


Perché questo post? Non lo so. Ho sentito il dovere di condividere questa mia serata con voi.

Di condividere il mio pianto alla fine dello spettacolo, un pianto durato 5 minuti, esattamente quanto l'applauso del teatro alla fine dell'esibizione. Un applauso carico di rispetto, amore, ammirazione nei confronti di una donna, un artista, una maestra unica nella sua specie.

Ho pensato alla cattiveria della natura nel attaccare una donna che con la sua fisicità dava un tocco in più alla sua arte.


Dopo lo spettacolo in teatro è facile riuscire ad andare in camerino dall'artista per i complimenti. Io con la mia faccia da c...o ci sono sempre riuscito. 
Questa sera l'avrei potuto fare, ma davvero non ho avuto il coraggio di avvicinarmi a tale "mostro sacro" senza la sensazione di non meritare tale onore.

Quando potete, se potrete averne l'occasione, correte in teatro a vederla, ascoltarla. Comprate i suoi libri, guardate  i suoi video su YouTube e godete di ogni sua performance.


Anna Marchesi la si deve conoscere e apprezzare.


Baci baci... un ancora commosso e ora più ricco COSTAtime.

sabato 6 settembre 2014

Il programma da non perdre. PECHINO EXPRESS 2014

Come precedentemente annunciato sui miei social, anche quest'anno è arrivato settembre. 
Settembre secondo me è davvero l'inizio dell'anno.
Cambia tutto in questo paese e su questa terra, ma una cosa interessante da cambiare sarebbe proprio il capodanno. Altro che 1°gennaio, il vero inizio è il 1°di settembre. 


Sfido tutti voi a dire il contrario.
Quando vi iscriverete in palestra o ci tornerete? A settembre.
Quando inizierete la dieta? A settembre.
Quando cercherete un nuovo lavoro? Settembre.
Quando inizierete a risparmiare? Sempre,settembre.
Quando cominciano le stagioni di cinema e tv? A settembre.

E a proposito di questo nuovo start ecco che COSTAtime vi ricorda l'appuntamento più importante del piccolo schermo. 
il cast del programma
No no no, tranquilli, non hanno tolto la D'Urso da canale5, o Banderas dal mulino e state sereni,anche il serale di Amici non ve lo tocca nessuno.
Oggi qui, su questo blog, improvvisato e scritto da un profumiere, parliamo di qualcosa per cui vale la pena pagare il canone.
PECHINOEXPRESS.
Chiamatelo reality, chiamatelo "docureality", ma Pechinoexpress è un esperienza eccezionale anche per i suoi spettatori.
La terza edizione, la seconda condotta da "Costantino Della Gherardesca",  parte domenica prossima, 7 settembre, con la seconda puntata in onda Lunedi 8 alle 21.00 su RaiDue.
Un programma assolutamente diverso dagli altri. 
Un esperienza unica per le 8 coppie di personaggi, famosi e no, che racconta usi e costumi di paesi che forse non sappiamo neanche che esistono. Paesaggi unici, che fanno da cornice ai partecipanti, che dovranno arrangiarsi per trovare passaggi e posti "a gratis" dove alloggiare, cercando di arrivare per primi all'arrivo, il tutto condito da un mega gruppo di autori eccellenti e perversi.

Un breve post/marketta che spero il mio conoscente Costantino legga, e magari per la prossima edizione si ricorda di me (quello delle candele?).



Un post dopo tempo,per ricordarvi un appuntamento da non perdere.

RICORDATE DOMENICA 7 e 
LUNEDI 8
21.00 
RAIDUE

p.s.: se poi non pensate come me, che questo programma sia davvero un prodotto di qualità è unico.....be scrivetemi....baci baci COSTAtime