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martedì 31 dicembre 2013

SALUTANDO IL 2014. Dal web sino ai miei grazie.

A fine anno è sempre interessante fare un riepilogo e scoprire cosa gli italiani hanno cercato di più su internet.
Ci sono due tipi di statistiche riguardo le parole più cercate nei motori di ricerca in generale ed in Google in particolare, quelle più cercate in assoluto e quelle invece che sono nate o sono cresciute di più durante l'anno.
Le prime sono sempre parole generiche, mentre le altre sono legate ai fatti accaduti durante l'anno.
Abitudini ed attualità vanno quindi distinti e, per stilare delle statistiche aggiornate e precise, ci si può affidare a due fonti diverse di dati: Google e anche Yahoo.

Siccome il 90% degli italiani utilizza Google come motore di ricerca su internet, i suoi dati sono decisamente più importanti e precisi.
Yahoo, da parte sua, ha pubblicato un bel lavoro di riepilogo, che è stato preso come oro colato dai principali giornali.
Va però considerato che Yahoo è un motore di ricerca usato (poco) in Italia soprattutto dai più giovani, quindi le sue statistiche premiano delle parole o dei nomi più legati all'attualità ed al gossip che alle cose più importanti.

Andando su Google Trends vediamo che le parole più cercate in assoluto, in Italia nel 2013.


1) facebook: In tutto il mondo e non solo in Italia, per accedere a Facebook si cerca il sito su Google. 
2) youtube: stesso discorso 
3) libero: (no comment) 
4) meteo: un classico 
5) google: cercare google su google deve suona davvero strano e ridicolo; se non altro questa "ignoranza" è comune a tutto il mondo. 
6) roma: per sapere cosa succede o che ore sono a Roma forse.
7) video: parola davvero generica
8) you: non me la riesco a spiegare. 
9) giochi: a chi non piacciono i giochi? ermx gt 
10) libero mail: non Gmail, non Yahoo Mail, il servizio di posta più cercato in italia è quello di libero nonostante esso sia tanto limitato rispetto i giganti americani.

Lasciando i dati grezzi di Google Trends, andiamo alla pagina riassuntiva Google Zeitgeist 2013 in Italia, più facile da leggere e molto più completa di statistiche, per vedere quali sono state le ricerche cresciute di più durante l'anno 2013, rispetto l'anno precedente, effettuate dagli italiani.
Tra le parole più cercate dell'anno secondo Google possiamo trovare:
Elezioni 2013


Paul Walker (attore deceduto di Fast and Furious)
Zalando (il sito tedesco copia di Zappos che fa tanta pubblicità in tv)
Movimento 5 Stelle
NoiPa
Beppe Grillo (vero mattatore dell'anno)
iPhone 5S (lo smartphone più venduto dell'anno)
Papa Francesco
iOS 7
Sanremo 2013

Le ricerche mondiali più frequenti su internet invece sono state:
Nelson Mandela

Paul Walker
iPhone 5s
Cory Monteith
Harlem Shake
Boston Marathon
Royal Baby
Samsung Galaxy s4
PlayStation 4
North Korea

Si può avere una panoramica complessiva nel nuovo globo interattivo 3D

Il film più cercato è Il Grande Gatsby, la ricetta è il Casatiello, la classifica del Come fare 2013 l'ha vinta la parola "Scrocchiarella", il "Cosa significa" la vince "Gesuita" evidentemente riferita a Papa Francesco, Il grande Perchè dell'anno è "Votare Grillo" mentre, per finire, quello che si vuol cambiare di più è la voce


Tante cose interessanti e anche tante cavolate. 

Io credo di essere tra quelli che ogni tanto scrivono su Google il proprio nome e cognome, o quello di qualcuno che conosco…. così giusto per vedere, e non nego che ogni tanto mi diverto a vedere anche cosa esce se scrivo COSTAtime.=) 


La cosa più importante è che quest'anno sia finito. Non so il vostro ma il mio ha avuto molti bassi e pochissimi alti.
Trai bassi: imprenditori  che ti propongono un lavoro, poi non ti pagano e in più ti querelano, una malattia in famiglia, la perdita del lavoro, la perdita di 3 o 4 bancomat e la scomparsa del mio amato cane….ciao Camilla.
Tra gli alti: un nuovo lavoro, la conoscenza di persone eccezionali, il mio blog e la soddisfazione di essere diverso dalla massa.

I GRAZIE di quest'anno dovrebbero essere davvero troppi, forse tanti per un post dedicato completamente e chi ha fatto qualcosa per me, o solo incontrandolo mi ha dedicato tempo e attenzioni.
Un grazie a Giovanni Licchiello, ai miei nuovi colleghi, tutti, a chi condivide con me il quotidiano, la casa e tutto il resto, grazie Gabriele.
Grazie a chi è entrato da poco nella mia vita, che con la sua presenza sta facendo davvero tanto.
Grazie a Vanessa, Vinicia (le mie sorelle romane), grazie ad Alessandro D'Amico e a Giorgia che ha qualcosa da scrivere:"kjiuòjydsyhpcdpjyuhjl." questo è quello che ha scritto una jake russe di 4 mesi, attraversando il mio mac.
Giorgia
Grazie alla mia famiglia, grazie a mio padre, che nonostante tutto riesce magicamente a tenerci ancora uniti come sempre.
Grazie a Valentina, a Federica, Ivana, Davidino, Sonia, la Grandinetti, Serena, Mattia, Marco Tubi, a Rriga, Daniele, Mirabell e Pier 
Grazie ad Agostino e Rascaporti.
Grazie a Shark, per la nostra estate.
Grazie a Mikonos.

Grazie ai casini di Flavio, che in questo modo non mi fa invecchiare. Grazie alla signora di sotto, che da settembre a maggio ha i termosifoni accesi facendomi risparmiare.
Grazie a zia Maria, la migliore e più strana zia del globo, alla quale purtroppo somiglio un po' troppo.
Grazie alle Martella e consorti con figli.
Grazie a chi era amico e poi è sparito, grazie a chi questa sera è a cena con me.
Grazie ai miei fratelli, e a mia sorella, grazie a mia madre (una donna unica e formidabile, e non perché la mia mamma, avrei stima di lei anche se fosse la fruttivendola dell'angolo), grazie a Binetti e le mie nipoti….Grazie a tutti quelli che dimentico dal cuore/col cuore.

Grazie a chi legge e condivide, apprezza e disprezza COSTAtime, a chi lo imita e a chi se ne guarda bene.

Grazie alle 47.000 visualizzazioni e oltre del mio blog. 
Grazie a tutti voi, a cui auguro un 2014 straordinario. 

Ps. promessa da COSTAtime….dal 7gennaio avrete, puntuali, due post a settimana. 

BACI BACI COSTAtime

giovedì 12 dicembre 2013

Giovanni Licchello tra fuoco e fiamme: " BASTA IPROCRISIA"


Torna a far parlare di se MisterGAYitalia 2013 Giovanni Licchello.
Ecco cosa è successo:Giovanni Licchello, da quando  è stato eletto mr gay Italia, si sta dando molto da fare nel suo ruolo di ambasciatore di una comunità lgbt troppe volte poco aperta all'esterno. Ha abbandonato il ruolo di "bella statuina" in cui questi concorsi a volte relegano i vincitori. Non solo bellezza quindi, ma partecipazione  attiva per far conoscere le esigenze e le motivazioni alla base delle lottedella comunità omosessuale. Ed è importante - come ci ricorda Licchello, farlo nelle scuole, luoghi dove i ragazzi si formano. Giovanni ha incontrato i ragazzi del IV e V anno dell'Istituto Alberghiero Sandro Pertini di Brindisi. L'iniziativa è stata voluta dal Preside della scuola per avviare un confronto sui temi legati all'omofobia e sul rispetto delle libertà individuali". Non tutti però hanno accolto con favore questa iniziativa, anche all'interno della stessa comunità lgbt. Affaritaliani.it


- Ma non era meglio fare il cubista?
Per molti è un lavoro, io cosa ci azzecco? (ride)
- Quanta ipocrisia c'è nel mondo lgbt? Tanta. Troppa. Rapporti superficiali, invidie, passaggi di informazioni per sapere il passato di ognuno.Molti di noi alle volte sono i primi omofobi. Dovremmo prima guardarci in casa nostra e poi pretendere di cambiare le cose. Per fortuna ci sono anche tante persone "diverse" da questa mia descrizione.

Giovanni con gli studenti
- La lotta contro l'omofobia e il razzismo sessuale. Quante persone, associazioni, enti se ne occupano davvero e quante invece lucrano sul cancro del nostro paese e del nostro tempo? Persone serie e competenti ci sono. Fanno un lavoro straordinario dietro le quinte, hanno scelto di non apparire perché a loro interessa il lavoro e la riservatezza, e tutta la mia stima va a questa gente. Altre associazioni invece marciano sullo sull'evento del momento, personaggi che indossano la giacca e pensano di parlare a nome di tutti noi, quando così non è.
- Hai un incontro con dei giovani in un istituto alberghiero, e scoppia il caus. Cosa ha fatto tanto scalpore in questi giorni per farti tornare sulle prime pagine di molti quotidiani nazionali? Non mettiamo in mezzo la scuola e il bellissimo progetto. La notizia delle associazioni non deve essere abbinata all'evento alla scuola di Brindisi. Sono due cose distinte e separate.
- Ti esporrai ancora così tanto sapendo che le tue azioni sono sempre sotto l'occhio attento di tanta gente? Certo che si. Non mi considero un paladino, cerco solo di essere coerente con quello che penso.
- In aula magna, tre giorni fa, durante questo incontro, 2 ragazzi hanno fatto quasi coming-out davanti te e altri 200 presenti, accolti tra gli applausi. E' di moda essere gay? Assolutamente nessuna moda. La sessualità ha troppe sfaccettature e quindi ognuno di noi scopre nel proprio cammino varie ed istintive sensazioni, siamo più liberi rispetto a vent'anni fa, quindi se ne parla di più e può sembrare una tendenza del momento.
- Quanto pensi che tu possa influire sulle scelte, o sull'esibizione di queste, con la tua immagine? Tutti noi influenziamo qualcosa o qualcuno. Io racconto la mia storia. Ci sono persone che mi consigliano e vogliono confrontarsi con me e invece alcune che soffrono di protagonismo e mi considerano scomodo.
- Cosa vorrebbe dire Giovanni alle associazioni lgbt che lucrano, per interessi privati, o pubblici su tutta la comunità? LA GENTE È STUFA DI VOI
- Che interessi ci sono dietro queste associazioni? Penso appalti, bandi di concorso, carriere politiche. Questo è quello che penso, delle cattive associazioni.
- La discoteca. Che rapporto hai con la gente che viene a vederti in discoteca? Normale come tutti i ragazzi che si incontrano in discoteca.
- Perché dovrei venire a vederti durante una tua serata? Stai a casa infatti (risata)
- Ti spogli? NO
- Canti? NO
- Balli? NO .. in pista con gli amici.
- Ma allora sei davvero un gay atipico o un diversamente gay! Il gay non è un stereotipo fisso. La società vorrebbe questo.
- Quante sono le associazioni serie in italia che ti hanno contattato per qualcosa di serio? Forse un paio.
- La peggiore proposta che hai accettato, e quella rifiutata? Non ho voluto fare gossip sull'argomento calcio, ma la richiesta era tanta e la visibilità anche, ma non mi interessano i salotti pettegoli.
- Quale dovrebbe essere l'obbiettivo delle associazioni? Farsi rappresentare dalle persone e non il contrario.
- Chi è il colpevole di tutto questa vicenda tra te e le associazioni? Voglio sempre ricordare che non tutte sono così e lavorano male. Penso sia solo colpa della classica mania di protagonismo.
pistola alla tempia
discoteche o scuole Scuola e poi a ballare con gli amici
fidanzato o single
Chissa….(che palle dico io)

prada o dolce e gabbana
Costano troppo

- Tre cose che non rifarai e che hai fatto da misterGAY Mister gay è una bellissima esperienza. Quello che non farei è ascoltare i commenti di qualche concorrente che ha partecipato..
- Tre cose che farai entro i prossimi tre mesi che potremmo constatare tutti? Vivere a Milano, avere un rubrica sociale e prendere un gatto. Ride…..Chissà vedremo da…(noi vi terremo aggiornati)
- Presidente di un associazione lgbt o preside di un istituto? Non mi ci vedo in nessuna delle due figure.
- Il prossimo appuntamento? SABATO 14 DICEMBRE CON LO STAFF GBREAK E PAOLO TUCI A MILANO. PERSONALE INVECE... FORSE UNA COLLABORAZIONE CON UNA PERSONA NOTA ..
Ci lasciamo con la promessa che qualunque cosa tu faccia in futuro, faccia parlare di più dell'omosessualità che di te? Viaggiano assieme queste due cose.
Ma quando arriverà il nuovo misterGay Italia, di te cosa ne faremo? Non soffro ancora l'ansia da dimenticatoio. (ride)
Ora scrivi tu tre righe in cui descrivi CostaTime
Pungente, diretto e colorato nel modi raccontare le cose.
Ed ora ecco la mia…….
E rieccolo qua, proprio come lo avevamo lasciato qualche mese fa.
Sicuro di sé dei suoi progetti, pieno di idee e speranze per se e tutta la comunità. A me questo ragazzo piace. Che si fa? lo si ascolta e iniziamo a farci qualche domanda seria sul mondo lgbt o rimaniamo come sempre, come piace a tutti nel nostro paese coinvolti in qualcosa che scelgono gli altri?
In questi giorni il nostro paese è lo scenario di una vera e proprio rivolta: quella dei forconi. Credo sia, di questi ultimi decenni, l'unica vera manifestazione del malessere del nostro paese. Un paese lento, spesso ignorante (in quanto ignora) a cui basta davvero poco per aspettare e accontentarsi.
Ho sempre pensato che all'italiano medio, finche governo, stato, tasse, politici, chiesa non avessero tolto il minimo, quel piatto di pasta che tanto è nostro, non ci saremmo mai mossi dalle tv e dal divano. Credo che questa rivolta popolare nasca ora, proprio dalla mancanza del benessere minimo che uno stato "civile" deve garantire ai suoi cittadini. Io nel mio piccolo sono nella rivolta.

Un grazie enorme a Giovanni Licchello.
BACI BACI ……COSTAtime


sabato 9 novembre 2013

GIORGIA: "solo perché conosco la paura ho chiamato il mio album SENZA PAURA"

E' uscito solo tre giorni fa ed è già successo!
"SENZA PAURA" l'ultimo lavoro discografico di Giorgia.
COSTAtime a intervistarla personalmente non è riuscito, ma eravamo presenti quando lunedì scorso alla Feltrinelli di Milano ha presentato il suo disco.
Uscito il 5 novembre scorso, SENZA PAURA, è già al secondo posto della classifica dei dischi più venduti in italia.

Giorgia ha incontrato i suoi fans (tantissimi), è così ci ha parlato del suo album:


Parlaci di "SENZA PAURA":"è un album diverso, un mix tra la presa diretta, l'acustico, i musicisti live, e la parte elettronica a cui io non volevo assolutamente rinunciare.

Ho quasi discusso con il mio produttore, fino a quando lui non mi ha fatto capire bene, che sarebbe stata una cosa diversa che sarebbe nato un suono unico, perché creato da un miscuglio di queste cose..ed oggi devo dire che aveva ragione".

Per questo lavoro sei arrivata anche a Los Angeles: "si il mio produttore vive a LA, ha il suo studio, il suo gruppo di lavoro, ormai ha ricreato lì la situazione milanese, però  americana, con dei grandi musicisti che hanno suonato sui dischi di grandi artisti. 

Con loro ha voluto provare a generare questo suono nuovo.
Anche se le voci le ho registrare a Milano nel suo studio, che ormai sento come casa. Li mi trovo bene, e quando canto mi sento a mio agio, e solo quando ti senti a tuo agio può uscire un lavoro così."

Come ti trovi a lavorare con un gruppo così diverso anche come provenienza e lingua?

"la musica è un linguaggio universale. Anche quando i musicisti non parlano la stessa lingua, però poi quando suonano si capiscono perfettamente. La mentalità, l'odore degli strumenti i suoni sono gli stessi, che tu stia qui o in America, è la magia della sala di registrazione.



Quando uscì il tuo Unplugged , qualche anno fa, un progetto straordinario, dentro includesti una cover "I stand by you". Una scelta durata mesi quella della cover.

Uscì l'album e qualche mese dopo, Alicia Keys fa un live dove canta I stand by you! Hai pensato "an guarda sta copiona"?
ride:" cavolo è vero, avrei potuto dirglielo"
Oggi esce il tuo disco e duetti proprio con Alicia Keys, come nasce questo duetto?
"Con Fabrizio Giannini, che è il mio manager, e con la Sony ci abbiamo provato. Io ero titubante dicendo da subito "ma figurati", loro invece mi hanno convinta affermando che al massimo ci saremmo presi un NO.  Però le collaborazioni si cercano. Lei mi piace, lei è una di quelle che mi piace di più, poi da quando non c'è Whitney è difficile trovare quella che ti piace di più, allora passarono i mesi, PREGHERO' era stata registrata io l'avevo cantata, tutto ok e proprio in chiusura disco, lei ci ha comunicato che avrebbe provato il testo.
Lei ha provato il testo,  ha mandato il file ed io ho pianto. Si è comportata veramente da produttore, da musicista. Si è messa a servizio del pezzo , ha fatto un grande lavoro di testo, note e armonie. Quando l'ho sentito ero molto felice del lavoro, e lo sono ancora tantissimo.


PREGHER0' è il pezzo in cui Giorgia duetta con
Alicia Keys, due voci uniche finalmente assieme.
Ascolto l'album da giorni è posso dire sul serio che
la voce di Giorgia, non ha nulla da invidiare alla collega 
Alicia, un esperimento venuto benissimo.

Nel disco c'è anche un brano scritto per te da Ivano Fossati, parlacene: "anche con Ivano ci abbiamo provato. Anche Fossati era un mio desiderio, avere una collaborazione con lui, era la realizzazione di un mio sogno. Quando lo abbiamo contattato lui ci ha detto: "io non ho un pezzo ma provo a fartelo".
Io ho letto subito il testo, anche se non si fa mai, poi è arrivato l'mp3 con la musica ed il pezzo cantato da lui con la sua voce, e tutto mi è piaciuto da subito. Alcune frasi le ho sentite subito mie, nonostante fosse un "puro Fossati", poi lavorandoci sù, ho sentito delle note soul, così ho chiamato Ivano è gli ho detto che avevo paura di rovinare il pezzo, mettendoci dentro del mio, e lui mi ha risposto che era creata proprio con questo intento, così come al mio solito, con un ghirigoro dopo l'altro, ho fatto il pezzo mio ed il risultato mi piace molto".

Tantissima la gente che ha voluto incontrare Giorgia in libreria, per firmare la copia del suo disco. Lei come al solito si  è dimostrata super carina e disponibile con tutti i fans, tanto da scambiare 4ore di chiacchiere con tutti i presenti, e obbligando lo store a chiudere con circa tre ore di ritardo, pur di soddisfare tutti.

Ma Giorgia di cosa ha paura?
"io ho paura di un sacco di cose. Soffro anche di attacchi di panico. Sono una grande esperta di paura, per questo mi sono permessa di chiamare l'album SENZA PAURA." 

Questo il racconto di Giorgia sul suo nuovo album, e il mio su  un pomeriggio passato da 15enne all'incontro con la sua star del cuore. Giorgia in questo album, con alcuni pezzi che richiamano la prima Giorgia,


  a COSTAtime racconta, tra le righe, molte sue paure, dice cose mai dette, con chiari riferimenti alla sua vita, da donna da mamma da miglior cantante italiana.

P.S.Giorgia da maggio 2014  inizierà il suo tour per tutta Italia. Un consiglio da chi scrive questo blog, sente e vede molti artisti? Non perdete l'occasione di vedere live Giorgia in concerto, e apprezzare la sua voce, le sue performances e lo spirito di un artista unica.

Baci baci COSTAtime.

mercoledì 9 ottobre 2013

Quando la pubblicità non è realtà: il caso BARILLA

Anche  stamattina mi sono svegliato per andare a lavoro, come tutti gli altri giorni della settimana.
Caffè, sigaretta, bagno: mi lavo il viso, alzo la testa e mi specchio: un MOSTRO!
Capelli arruffati, occhi semichiusi, segni del cuscino sulla fronte e labbra secchissime.
Dopo il primo spavento, mi appoggio al lavabo e penso: ma come fanno quelli delle pubblicità ad alzarsi perfetti, belli, sorridenti, con un outfit impeccabile e felici di andare a lavoro?
Cosi mi viene in mente tutta la bagarre di questi giorni sul caso Barilla.
Nel senso che il signor Guido Barilla ha affermato che per lui la famiglia è quella tradizionale, sacrale e che "non faremo mai una campagna con una famiglia gay". Da questa sua affermazione, è partita, una polemica allucinante che è arrivata anche negli USA, dove le associazioni gay hanno un importantissimo ruolo sociale ed è cominciato un mega boicottaggio nei confronti del marchio BARILLA, che sicuramente avrà successo anche nel nostro paese e in tanti altri, almeno per i gay e i loro "friends".
Guido Barilla

Anche se non è un argomento proprio di questi giorni, questa polemica mi ha convinto a scrivere questo post.
Perché ho pensato: è giusto!
La famiglia tradizionale, quella appunto del "Mulino Bianco", non è come me questa mattina, non è composta da due uomini che si amano e condividono la vita assieme e non è composta da coppie in crisi per il lavoro, non ho mai visto coppie che si tradivano, non ho mai visto figli malati che non vedono concedersi "compassionevoli"cure che li farebbero vivere, non ho mai visto figli orfani di genitori che vivono con i nonni.....Quindi perchè solo i gay ora devono rompere le palle a Guido????

Partendo dal fatto che preferisco non essere una famiglia tradizionale:1)perché ho un compagno, 2)perché per lavoro e scelta vivo a 1200 km dalla mia famiglia (che tutto è,tranne che tradizionale), perché la mattina mi alzo con un vaffa.., tappo la sveglia venti volte prima di alzarmi, penso solo a quante ore mancano alla fine e sono in ansia per il ritardo.


MA SECONDO VOI è DAVVERO QUESTO L'ASPETTO SERIO DI QUESTA POLEMICA?


Secondo me no. La parte tragica non è non avere Claudio e Mauro a sponsorizzare i Flauti ((ottimo articolo da far pubblicizzare ad una coppia gay)), il vero problema è che Guido Barilla è un importante manager italiano.


Che tu sia omofobo, o che più semplicemente vuoi mantenere l'immagine del tuo brand ad un idea di famiglia vecchia, per me non  è importante.

La tragedia sta nel fatto che un manager di tale livello non si renda conto di quanto il suo marchio e la sua azienda possano trarne danno.
Quanto,il marchio alimentare più importante di Italia, più importato nel mondo, accuserà down nei suoi profitti dopo questa affermazione? 

In un periodo storico, sociale, economico cosi importante, io non concepisco che un manager di tale livello possa compiere questi errori, che si rifaranno sull'immagine del nostro paese, sui suoi dipendenti e sui suoi incassi  nei prossimi mesi.


Dopo Telecom venduta agli spagnoli (popolazione a cui noi qualche anno fa prestammo dei soldi), e Alitalia ai francesi, penso che il signor Barilla sia il riflesso della nostra classe manageriale italiana, ovviamente non di tutta.


Questo dovrebbe essere il motivo del nostro sdegno e dovrebbe farci pesantemente girare "i pan di stelle".


"Poi mettici pure il fatto che per il signor Guido Barilla la famiglia tradizionale è  Banderas che parla con una gallina dopo aver limato dei biscotti....


E poi uno cosi tradizionale e bacchettone perché nella Sua pasta fa le PIPETTE e i DITALINI??"


Una nostra cara amica sul caso ha detto:

"la famiglia tradizionale  è quella dove ci si vuole bene, e non è importante che siano due uomini, due donne o un uomo e gallina".(L. LITIZZETTO).

Ciao belli.......io non compro BARILLA.


baci baci COSTAtime





martedì 10 settembre 2013

Gli animaleschi modi di dire: ci avete mai pensato?

Dovevo andare in palestra ma alla fine, anche oggi, ha vinto la Paola Marella che è in me.
Sposta, cambia, sostituisci.
Un modo e un metodo per svagare la mente, senza pensarci riuscire a  sistemare casa e non abituarsi ad un unica visione delle cose.
Poi mentre hai un coccodrillo di gesso in mano, lungo circa un metro e mezzo inizi a pensare agli animali, allo zoo, ai famosi detti popolari e così tante cose non ti sembrano poi tanto chiare.
Ti rendi conto che capita spesso che la lingua dello zoo, si intrecci con la nostra, e non sono questioni di lana caprina, o nidi di rondine.
Ad esempio si dice che il lupo perda il pelo ma non il vizio, e non si capisce perché per avere fortuna bisogna finirci in bocca. Per non parlare di dove bisogna finire nella balena per lo stesso motivo.
Anche sulle mosche bisognerebbe fare, prima o poi, un pò di chiarezza.
Fare arrabbiare qualcuno, è come farli saltare la mosca al naso, e se si vuole stare in pace non ne deve volare una, "zitto e mosca", e allora perchè per indicare un eccezione positiva parliamo di mosca bianca?
Basta una smacchiatina come al giaguaro perché  l'eccezione confermi la regola? 
Saperlo ci eviterebbe di rimanere con un pugno di mosche in mano.
E poi un dubbio che ci arrovella dall'infanzia. 
Tra baci, principi e coraggiose principesse: il rospo bisogna ingoiarlo o sputarlo?
Infine, visto che sentirsi dire dal gallo di turno, che se si ha il cervello di un oca non è un complimento, resta da comprendere se le emozioni che ci fanno venire la pelle d'oca vanno represse.

Questo il delirio di uno stupido blogger, con la salsiccia e le patate nel forno prima di preparare un pizza rustica per degli amici a cena.



baci baci COSTAtime.



P.S TranquillI, questo post mi è scappato così, come la pipi. Come quando sei quasi arrivato a casa, non ce la fai più e la fai davanti al tuo portone....ora non mi direte che lo faccio solo io!!!


P.P.S:Tutti a sperare che il 10 settembre sarebbe uscito il nuovo IPhone5s, l'economico IPhone5c e il nuovo sistema operativo IOS 7......ed invede? è uscito LIMPIDO il nuovo singolo di Laura Pausini feaut Kilye  e un post stupido di COSTAtime



giovedì 5 settembre 2013

COSTAtime intervista MISTERgayITALIA 2013: Giovanni Licchello


Un grande ritorno, da voi sempre molto seguito. Finalmente ecco la prima puntata di COSTAintervista a..... di questa nuova stagione. Lo avevo anticipato agli amici di Facebook e finalmente è arrivata su COSTAtime la prima intervista di Giovanni Licchello, MisterGayItalia2013.


- Gay, bello ed ora famoso. Cosa cambierà ora nella tua vita?
A livello personale non credo che potrò cambiare. Per quello che è il mio percorso di vita, lo stimolo che ho avuto nell' espormi è nato dall'idea di poter diffondere coraggio. Mi basterebbe sapere che anche una sola persona, accetti e dimostri quello che è grazie a quello che ho intenzione di fare. Tutti  abbiamo il diritto di essere liberi di vivere le nostre scelte. Tutte le nostre scelte, anche quelle sessuali.

-Progammi?
Partiamo con una serie di eventi, organizzati da Paolo Tuci, e toccheremo tutta l'Italia
Sono super contento di poter conoscere di persona, tutta la gente che mi sta scrivendo, e conoscere le loro storie.
Da parte mia c'è la disposizione ad ogni tipo di iniziativa, e vorrei toccare, in questi incontri anche temi importanti.
la premiazione a Torre del Lago


- Quale responsabilità ha il gay più bello d'Italia nei confronti della comunità glbt?
Forse quella di rappresentare, nel giusto modo i vari pensieri di tutti noi.
Non la vivo come una responsabilità, ma meglio ho la volontà di far capire che la diversità è preziosa, facendo capire che non importa il sesso, la scelta sessuale o l'aspetto e i costumi, ma la testa, il coraggio e la storia di vita.
Spero di poter dare alla gente il coraggio di esporsi. Noi tutti possiamo dare qualcosa. La società ha bisogno di rompere, schemi e visioni inutili e rigide.

- Dopo la premiazione quante richiesta su Facebook?
Molte, tante e piacevoli, Più di mille.

- Anche tu come me sei di Brindisi. Come si vive la propria omosessualità in una piccola
  città pugliese?
In realtà, le piccole città funzionano come una grossa cassa di risonanza. Diversamente da una metropoli. Per quanto mi riguarda, qui la gente mi ha dimostrato affetto, come se avessi dimostrato a loro purezza, limpidezza, sincerità.
Sto ricevendo affetto e stima da tutti..Omosessuali, eterosessuali, adulti e  giovani.

- Nelle tue prime interviste hai parlato spesso dell'appoggio che da sempre la tua famiglia ti ha dato. Nel concreto come ti ha aiutato questo sostegno?
Mi hanno sempre consigliato di essere me stesso, equilibrato. Mi hanno spronato a portare avanti ciò che realmente sono io, magari cercando di aiutare gli altri.
Mi hanno da subito detto che per loro non sarebbe cambiato nulla, ero e rimango il loro figlio Giovanni. 
Lo hanno saputo da me, quando avevo circa 22anni, dopo le mie prime esperienze, gli ho seduti a tavola e gli ho parlato di questa mia situazione. Credo che un genitore preferisce saperlo dal proprio figlio piuttosto che per voci di corridoio

- Cosa pensi invece dei genitori che non accettano la situazione sessuale dei propri figli?
E' un argomento decisamente delicato.
Quando la famiglia non accetta, andrebbe aiutata. Dal
Paolo Tuci e Giovanni Licchello
figlio/figlio in prima persona, ma sarebbe opportuno anche da parte dei genitori stessi di parlarne, con coetanei, amici o magari rivolgersi anche a delle associazioni attente al tema.




- I genitori devono capire, i genitori devono in parte acconsentire, ma il ruolo del figlio in questi casi qual'è? 
Bisogna essere pazienti, immedesimarsi anche in loro e fare capire la realtà del nostro essere.

- Tre aggettivi per descrivere Giovanni Licchello
Determinato - ambizioso - sincero

- Tre aggettivi per la tua città
Solare - sottovalutata……basta cosi?

- Fidanzato, innamorato?
Sono single, e il mio principe azzurro lo andrò a catturare io.

- Durante il concorso mister gay, che clima si respira trai partecipanti? Quando ti premiano ti saltano tutti addosso tipo miss italia, e magari palpano invece che tirare i capelli e far finta di piangere?
-ride- E' stata un esperienza bellissima. Mister gay italia non è solo un concorso di bellezza. Chi lo conosce, questo lo sa bene. Ognuno di noi aveva un storia e io personalmente sono rimasto molto affascinato da tutte le storie: il rifugiato politico, la mamma che non accetta il figlio gay….e tante altre
Ancora oggi abbiamo tra di noi un gruppo su WhatsUp, dove ci scriviamo quotidianamente.  

- La Rai, quest'anno ha snobbato miss italia, pensi che una manifestazione come mister gay, un domani pensi possa arrivare in tv?
Magari….Lo spero. Sarebbe un programma ricco di contenuti che riguardano temi delicati ed importanti, in Tv darebbe un importanza maggiore all'evento.Visto che conosco il concorso ne sarei davvero contento.
Giovanni Licchello

- Abbiamo parlato dei genitori che non accettano i figli, ma quando sono gli stessi figli a non accettare il proprio stato, magari si creano una famiglia e hanno dei figli, nascondendo sempre la loro omosessualità, vivendo malissimo tutto, e cercando magari scappatelle tra chat ed incontri improbabili? che ne pensi?
Io non riesco a dare un etichetta sul modo di vivere la propria sessualità, etero o omo che sia. NON RIESCO A DARE UN ETICHETTA SUL GUSTO SESUALE
Da parte mia anche qui, ci si dovrebbe confrontare con altre persone, senza precludersi ogni cosa. Rispetto le decisioni di tutti, ma vivere liberamente è più bello. Nel caso in cui in queste situazioni ci sono i figli, bè credo che la cosa più importante sia dare loro amore.

- La tua dieta e quante ore di palestra fai a settimana?
Dieta? Non ho una dieta particolare. Amo variare in cucina e adoro assaggiare tutto, ovviamente nelle giuste quantità.
La palestra tre volte alla settimana circa. Con la normale assiduità per una pausa mentale allenando il fisico.

- Politica? Cosa manca nel nostro paese?
Le leggi per tutelare i diritti di tutti.
In Italia manca un pizzico di sincerità. Ci piace nasconderci, abbiamo bisogno di maggiore coerenza.


- Ma alla comunità lgbt, interessa davvero il matrimonio? che tipo di matrimonio organizzeresti per te?
Il mio su una spiaggia, ognuno vestito a piacere, con una festa di due giorni. Credo sia importante per tutti, ma poi ognuno completa la sua storia d'amore con l'altra persona dove meglio crede. Chiesa, municipio, o posto X.
Il matrimonio deve essere la ciliegina sulla torta dell'amore.

- Il tuo libro preferito?
Lo Zahir di Paulo Coelho

- La tua icona?
La mia famiglia

- Ultimo film visto?
Quello con Brad Pitt WAR Z 

Nel tempo libero cosa fai?
Quando c'è il tempo: palestra, musica, amici

- Che musica ascolti?
Un po' di tutto….un gran misto di generi e artisti.
Giovanni Licchello

- Drink preferito?
Long Island

- Appena a brindisi andremo a mangiare qualcosa assieme. Dove andiamo a cena a Br?
Cascipò, via san benedetto 45.















PISTOLA ALLA TEMPIA

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MAI SCARICATI

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GALLIPOLI 

brindisi o…….
FIRENZE..

iPhone o blackberry o sansung
BLACKBERRY

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SLIP RIGOROSAMENTE 

a o p
MI PIACE FARE L'AMORE…..

Conoscere Giovanni, anche solo telefonicamente, è stato un piacere (anche se ovviamente conto nella cena a Brindisi), un ragazzo con tantissimi buoni propositi e la testa sulle spalle.

P.S: io ve lo avevo detto che questa stagione per COSTAtime sarebbe iniziata con il botto? ecco io le promesse le mantengo.

Baci baci COSTAtime.