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domenica 24 febbraio 2013

Il voto, i gay ed una "BISLACCA" campagna elettorale.

Il logo di GRINDR
Come annunciato e promesso ecco il nuovo politic-post di COSTAtime, sulle elezioni in corso.
Tutto può succedere in campagna elettorale, e mentre i nostri candidati premier, finalmente, tacciono, a me arriva una segnalazione davvero "bislacca" come direbbe la vostra amica Barbara D'Urso. 
Due giorni fa, sul mio profilo facebook, da un ragazzo che non conosco mi arriva questo messaggio in privato: "Ciao Costa, volevo segnalarti una cosa per il tuo blog, meglio una cosa di cui mi farebbe piacere leggere la tuo opinione.
la coppia gay ospite a Sanremo 
Ero su GRINDR stamattina e mi sono arrivati questi messaggi, che ne dici? Grazie L.T."

Partiamo dal principio.
Cos'è Grindr? Molti, troppi, tutti voi lo conosceranno o almeno ne avranno sentito parlare.
Grindr è un App per smarthphone, una gay chat che una volta registrato ti permette di sapere la distanza che c'è tra te ed il primo gay nell'isolato,  nella città, nella nazione, passandoti tutti i dati degli altri utenti; età, peso, altezza, stato, ruolo.
Questo è Grindr.
Oggi e domani si vota, e su Grindr c'è qualcuno che cerca voti trai gay registrati alla chat.
Il profilo si chiama non a caso "VOTA SILVIO"  e invita chi viene contattato ad una personale analisi su chi votare.
Il peggio arriva nel secondo messaggio che dice:
"No IMU, meno Irpef, no criminalità mafiosa e clandestina più Italia meno Germania."
Mi scuso anticipatamente per il messaggio scurrile che è riportato nella foto della chat.
Ora quanti di voi credono che dietro tutto questo non ci sia una vera e proprio organizzazione magari firmata proprio PDL????
Quanto è scorretto ricordarsi e far parte della comunità LGBT solo quando ci si rende conto che quest'ultima è davvero influente e numerosa?
QUESTO è VERGOGNOSO!!!
Per non parlare del messaggio: "no criminalità mafiosa".
Ma se 3/4 del PDL è indagato proprio per collegamenti con la mafia nazionale?Mhaaaaa....
la foto del messaggio che mi è stato inviato
tramite FACEBOOK
Il top è : " più Italia meno Germania", ma perchè? Perchè non prendere spunto o copiare i paesi che stanno meglio di noi? Perchè non piegarsi alle scelte altrui se queste sono state più fortunate e centrate delle nostre? Bhuuuuuu...
Certo che in questi giorni troppi e nella maniera più scorretta si sono ricordati delle comunità LGBT.
Tutto è partito dalla partecipazione a Sanremo della coppia gay, che denunciando l'impossibilità di sposarsi in Italia annunciano il loro matrimonio a NewYork.
E' da questa partecipazione che un paio di partiti, hanno scelto di prendere letteralmente per i fondelli l'intera comunità gay italiana e purtroppo, siccome queste stronzate escono bene dal nostro paese, anche quella internazionale.
la foto profilo che ha inviato
il messaggio su GRINDR
Hanno iniziato per primi due deputati di FRATELLI D'ITALIA, partito nato dal divorzio tra La Russa e Berlusconi, e che trai suoi militanti famosi ha anche la signora Meloni.
Due c******i di questo partito,  sempre con il giochino dei cartelli, hanno dato le loro, becere, motivazioni sulla "vera coppia", quella "come natura crea" che deve essere composta da un uomo e una donna.
Una scena terribile, che dimostra, ancora una volta, che nel nostro paese non dovremmo lottare per matrimonio, affidamento o altro, ma dovremmo lottare, tutti, senza distinzioni di sesso, contro l'ignoranza.
A tutto si può rimediare, ma all'ignoranza, che affligge così tanta gente  NO.
Come se non bastasse, ecco che arriva la risposta sempre video, di FORZA NUOVA.
Altro partito di idioti che nuovamente mette in ridicolo lo show della coppia gay, con il loro messaggio.
Sia i primi che questi ultimi, a vederli in faccia e non solo, farebbero passare la voglia ad un qualsiasi eterosessuale di accoppiarsi.
Anzi credo che potremmo proporre, entrambi i video, come anticozzionale d'urto.
La sera, la notte al mattino fai le tue cose zozze, appena finito guardi questi video a sequenza, e altro che pillola del giorno dopo.

Non sprechiamo il nostro voto, ma se proprio non sapete chi votare e chi meglio vi rappresenti, oggi e domani....restate a casa.

Baci baci ....COSTAtime





mercoledì 20 febbraio 2013

COSTAintervista a MARCO MORI: "Io, l'italia e quello che potrebbe essere"

Finalmente ritorna una rubrica alla quale avete,da sempre, 
dimostrato di essere affezionati
COSTAintervista a.. Marco Mori, non potevamo 
essere del tutto indifferenti alle prossime Politiche, ma 
ovviamente, abbiamo deciso di farlo a modo nostro, presentandovi
qualcuno. che secondo noi, vale la pena conoscere....

Nome e Cognome
Marco Mori

Eta? 
33

Chi è Marco Mori?
Ho 33 anni, sono Presidente di Arcigay di Milano e lavoro presso l’ufficio Placement dell’Università degli studi di Milano dove mi occupo
di servizi di orientamento al lavoro per laureati e sono impegnato nelle attività di sostegno e sviluppo del loro progetto professionale.

Da giorni hai confermato la tua presenza come candidato alle prossime elezioni con il PD, lasciando il ruolo di presidente ARCIgay Milano!
Programmi, idee e ideali di un giovane in politica!
Le dimissioni sono per il momento sospese, dopo richiesta del direttivo di rimanere in carica almeno fino alle elezioni. se poi eletto saranno confermate altrimenti ritirate.

Dal panorama politico di oggi cosa è necessario eliminare, cosa mantenere e cosa introdurre?
I privilegi, la tendenza a burocratizzare tutto per rendere più difficile e accessibili i passaggi e la comprensione di Leggi, funzionamenti di istituzioni  e trasferimento di denari, con un aumento di costi.
eliminare il qualunquismo che fa dire "sono tutti uguali".
eliminare la legge elettorale del parlamento.
mantenere, il senso e l'inviolabilità delle istituzioni e dei ruoli. 
intrudurre: merito, competenza, pragmatismo.

Anche la Francia, da cinque giorni, ha approvato le unioni civili, ed il matrimonio omosessuale. 
In Italia, cosa farà la tua parte politica, per rendere questo possibile?
Io mi candido ad un ente come la regione che può sicuramente istituire dei dispositivi a favore dell'inclusione e del riconoscimento di diritti e accesso a servizi per tutte le persone senza discriminazioni, riconoscendo anche  le famiglie con coppie composte da persone dello stesso sesso.
Ma chi deve legiferare è il parlamento. Certo, credo che sempre maggiori saranno le esperienze come quella del comune di milano con il registro delle unioni, maggiori saranno le possibilità di legislazioni nazionali favorevoli.
Io voglio diritto di sposarmi, riforma diritto di famiglia, adozioni etc etc. ma sono sempre più convito che questo paese va per gradi, e solo quando ci sono certe situazioni può fare riforme complessive. e su questi temi dopo anni di rivendicazioni a vuoto  forse è giunto il momento di lavorare con piccoli passi quotidiani.

Quali sono le ostruzioni che trova questa proposta di legge nel nostro paese?
E' chiaro che certe forze conservatrici della società e la loro influenza su una classe politica vecchia e potente che ancora crede in una certa influenza da parte di queste forze nel profondo tessuto della società.
Togliamo le tasse, rimettiamo le tasse, restituiremo le tasse.
Una diabolica strategia in campagna elettorale, o uno spiraglio per  chi ancora paga tutto?
Parlare di altri temi se ci ossessioniamo dietro a indici come lo spread o il pil-procapite non ne usciremo mai. parliamo di diritti, in questo modo si capisce la visione che le forze politiche hanno della società, chi sono i liberali, chi i conservatori, chi quelli che guardano all'europa e al mondo, chi quelli che guardano oltre tevere. chi sono quelli schiavi di visioni del passato, chi non teme il futuro e le sue complicazioni
per quello parlo di diritti alla felicità nel mio sito. è la famosa vicenda del pollo per gli statistici. ci sono due persone e un pollo, una mangia tutto il pollo per intero, poi si dice che in media ogni persona mangia mezzo pollo.
così è per i diritti.  così è per gli indici che ci stanno stressando. lo spread sarà pure importante, ma riguarda chi, i cittadini? e molto di più una parte e una parte già ricca e senza problemi 
Innamorato?
Sì e questo mi fa sentire fortunato.

La tua occupazione nel tempo libero?  
Le serie tv americane… da fantascienza a polizieschi a drama….

Tre parole per descrivere l'ultimo governo tecnico?
Necessario, autoreferenziale, distante 

Una figura politica, italiana, di attualità che stimi particolarmente?
Pierfrancesco Majiorino

Può essere discriminante, nell'ambiente politico essere gay?
Sì, soprattutto quando hai a che fare con qualcuno che pensa che il tuo essere gay descriva tutto il tuo essere e le tue esperienze, come per loro essere cattolico, sindacalista etc.
Fa un po' ridere. non faccio il gay di professione, ma è un elemento che mi caratterizza, tra i tanti, importante, ma non l'unico. 
ma quello che spesso tanti tardoni non capiscono è che questa "etichetta" rappresenta qualcosa che si è, ecco perché lo stigma più duro a morire. è parte dell'identità, non è qualcosa che si sceglie, come la fede o l'impegno sindacale, la professione etc.
gay, donne, zingari, disabili…


Tre parole per descrivere Mario Monti.
Preparato, distante, deludente.

Tre parole per Silvio Berlusconi.
Smisurato, insolente, perverso.

Tre parole per Pierluigi Bersani.
Anacronistico, onesto, tenace

Politici e vita privata.
Deve davvero interessare alla popolazione con chi va a letto un politico, o dovremmo solo giudicare il suo lavoro?Perchè?
Se la vita sessuale riguarda una scelta consapevoli tra due o più adulti e nessun coinvolgimento per il ruolo e l'istituzione in cui si svolgono incarichi, riguarda solo il politico.
Ho fatto militanza in un'associazione di liberazione sessuale, non ho abitudine di guardare nel buco della serratura.

Votare è un diritto e un dovero civico.
Ma la gente ha perso anche tanta fiducia negli ultimi anni a causa dei  nostri politici.
Chi e perchè devo votare alle prossime elezioni?
Perché non ha senso lamentarsi dopo. o non lamentarsi.
in spagna in grecia la gente va in piazza.
Ok, ci sta che l'italiano sia più pigro è più refrattario ad una certa virtù civica, ma in sto momento se non vai a votare… non saprei come descrivere senza essere offensivo.

Alle prossimi elezioni passi.
Raccontami le tue prime 24ore da politico.
Convoco il congresso di sostituzione dalla mio carica associativa, 
Parlo col mio capo, studio bene cosa mi aspetta, mi faccio una dormita.
Sicuramente sorrido e rispondo al telefono.

Manca qualcosa a Milano per essere al passo con le altre, importanti capitali europee?Cosa?
Qualche linea di metrò in più.
Un sistema culturale che integri e includa le diverse comunità e realtà.


PISTOLA ALLA TEMPIA

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Destra o Sinistra
sinistra

Bersani o Prodi
Prodi. troppo grande per essere capito dall'Italia.

GayRomeo o Grindr
gayormeo, non c'è storia.

Milano o Parigi
MIlano!!!!

Pisapia o Moratti
ovvio, Giualiano.

Iphone o Blackberry
iPhone. no way!

VOTARE E' UN DIRITTO e DOVERE CIVICO, NON RESTARE A CASA MA DECIDI CHI DECIDERA'.


domenica 17 febbraio 2013

Sanremo 2013: questa si che è musica.

Perchè Sanremo è Sanremo!
Mai come quest'ultima edizione, questo slogan dice tutto.
Sanremo è Sanremo, con look, polemiche, squalificati, buoni e cattivi vincitori e tanto altro.
Un festival unico per mille aspetti, quello appena concluso.
Un festival nelle righe ma non troppo, senza ospiti pagati cifre record, con tanta buona musica e una coppia di presentatori (che sia chiaro Luciana non era la valletta) davvero unici.
Un festival ricco di polemiche: Crozza per primo e poi tutti gli altri, fino a quella disturbatrice di Anna Oxa. (non potevo scrivere rompipalle)
Una polemica inutile la sua, che a differenza di quelle fatte dai tanti esclusi, va avanti nonostante il festival sia finito.
Qui lancio un appello: qualcuno ha il numero della Oxa e può passarmelo?
Qualcuno può portarli questo messaggio?
"Cara Anna, volevi per forza essere
all'interno della gara di
Sanremo 2013, ma hai fatto caso 
che l'ultima canzone
decente che hai fatto è stata Senza Pietà, 
vincitrice  del festival nel 99?     
Quando i denti erano tutti tuoi, i capelli 
erano finti e non ti eri 
bevuta completamente
il cervello?
Io non ti avrei invitata neanche
alla riffa di natale, ma solo 
perchè avrei preferito 
mantenere di te l'immagine
di quella STAR che eri negli anni 
80 e 90. Baci cara."
            
Un festival che ha visto vincere la canzone più bella in gara, proprio come non succedeva da anni, una kermesse (e per questo ringraziamo il buon Fazio) senza i soliti "big" anziani, che usano Sanremo come unico spazio rimasto per esibirsi, che non sia il palco di qualche trasmissione con Carlo Conti.
Se lo scorso anno armato di carta e penna ero andato a fare un giro in quel di Sanremo quest'anno ho visto tutto dalla tv, allontanandomi anche di più dalla costiera ligure e vivendo "il mio festival" dalle fantastiche terre salentine.
Ha vinto Marco Mengoni, e io lo avevo detto appena sentito "l'essenziale", prima ancora di ascoltare gli altri concorrenti.
Un testo e una musica coinvolgenti, che gia primeggia nelle classifiche nazionali.
Marco Mengoni, sia per COSTAtime che per mio diletto le seguo dal quel di a x factor, ma in quest'ultima sua apparizione, l'ho trovato davvero, vocalmente maturo, e più sicuro di se stesso. 
Forse consapevole del quasi insuccesso del suo ultimo lavoro SOLO 2.0.?
Una lezione che è servita al giovane cantante per capire, forse, meglio la sua direzione, una direzione diversa da quella iniziale, più commerciale e ricca di urli.
Noi sicuramente speravamo in qualcosa di più per la nostra amica Simona Molinari, che con il suo pezzo La Felicità, ha ampiamente esaudito ogni nostro desiderio, rimanendo riconoscibilissima al suo stile e al suo pubblico, ma come abbiamo sempre detto Simona è ad un altro livello.

Non voglio spendere parole su Almamegretta o i Marta sui tubi, deludenti entrambi.
Ho da subito adorato "la canzone mononota" degli Elio, ma sono quasi convinto che il pubblico da casa non gli avrebbe fatti arrivare sul podio, ma che grazie alla stima della stampa e della critica sono riusciti a ben posizionarsi.
Annalisa Scarrone tra gli amici di Maria è quella che ci ha impiegato più tempo ad arrivare all'Ariston ma lo ha fatto in grande stile, con eleganza, con un bel pezzo e dimostrandoci che per essere "amici di Maria" non si deve per forza urlare come delle dannate, e che l'etichetta della "ex talent" è riuscita a staccarsela bene da sola.
Nuovi volti, e giovani conoscenze si sono alternate sul palco, facendo finalmente conoscere al pubblico italiano, personaggi come Maria Nazionale......che non chiedetemi perchè ma mi è piaciuta davvero tanto.
Maria Nazionale
Tanta la musica che ha vinto questo festival.
 Musica gia cantabile e molto trasmessa dalle radio.
Ottimo il lavoro di chi ha selezionato big e giovani.

Trai giovani Renzo Rubino, era tra i miei favoriti in assoluto con un testo unico che gli è valso appunto il premio per la critica Mia Martini.
Renzo Rubino
Anche il vincitore AntonioMaggio ha saputo dimostrare di esssere cambiato, e di non essere più quel Aram quartet, che non gli aveva portato affatto fortuna dopo la vincita della prima edizione di Xfactor.
Ma dopo Sanremo il 18 Maggio ci sarà l'EUROVISION SONG CONTEST, che dopo aver ospitato nel 2011 Raphael Gualazzi, e nel 2012 Nina Zilli quest'anno avrà in rappresentanza dell'Italia proprio il vincitore MarcoMengoni
 
Sanremo è look, e a parte quelli della Littizzetto, fatti per una donna che non deve dimostrare nulla,  tutti gli altri gli ho trovati davvero.......TERRIBILI.

Questo il mio festival, un festival davvero unico speciale, un festival che come non succedeva da anni è stato davvero atteso, serata dopo serata da tutta la nazione....grazie Fazio.

Baci baci....COSTAtime 

 
    
             

mercoledì 13 febbraio 2013

LA CHIESA . LO STATO -. ed il nuovo manifesto laico.

COSTAtime continua a crescere, e nella sua crescita, comincia ad avere commisioni di stesura, da parte di agenzie, enti o privati che hanno qualcosa da comunicare.
 Ovviamente, come sempre si analizza quello che si vuole comunicare .
Se in linea con il nostro pensiero, e,se conforme ai nostri gusti, non abbiamo problemi di pubblicazione. 
Quello che segue è il nuovo MANIFESTO DELLA LAICITA': Voglia di diritti civili nell'agenda politica.  
 In Francia la legge sui matrimoni gay è passata con esito positivo.
Non dimentichiamo che in Francia, l'opinione del popolo è importante e ascoltata da parte dei politici.
In Italia, invece, lo Stato è tutt'altro che laico, esegue l'influenza della Chiesa Cattolica, ben lontano quindi dal concetto di indipendenza e sovranità sancito dall'Art. 7 Cost.
Anche in preparazione delle imminenti elezioni, non si sente quasi mai parlare di DIRITTI CIVILI quali, testamente biologico, coppie di fatto e coppie gay, ricerca scientifica e fecondazione assistita e spending review applicata alla Chiesa.
Il nuovo Manifesto Laico, nato a Gennaio 2013 - concepito e firmato da autorevoli intellettuali di noterietà e respiro europeo, quali Stefano Rodotà, Giulio Giorello, Carlo Flamigni, Patrizia Borsellino, Eugenio Lecaldano, Carlo Augusto Viano e altri- rivendica per tutti i cittadini italiani, attraverso un processo critico e di confronto, uno Stato realmente laico, senza privilegi riservati al mondo ecclesiastico, nè sue influenze su temi quali coppie di fatto e coppie gay, divorzio, contraccezione, ricerca scientifica, educazione sessuale e molto altro.
Il legame Stato-Chiesa si fonda su uno scambio esplicito di sostegni e favori e si traduce in norme di legge spesso anacronistiche e poco vicine alle esigenze reali dei cittadini contemporanei, pressati dalle problematiche economiche, politiche, culturali, e , negli ultimi anni, in lotta contro una crisi senza precedenti.
Lo Stato - che dovrebbe tutelare i diritti civili di ogni cittadino, salvaguardandone la sua libertà e la sua ideologia, nel rispetto degli altri - in Italia, di fatto, è rimasto tacitamente ancorato alla Chiesa che, con la sua forza secolare, ha la pretesa di dichiararsi unica rappresentante di una morale valida per l'intera società italiana.
Il nuovo Manifesto della Laicità vuole incidere sull'agenda politica, soprattutto in questo periodo pre-elettorale, perchè lotta affinchè tutti gli italiani abbiano "il diritto" di avere i diritti civili, indispensabili per un Paese che vuole crescere e progredire.    
Proprio questo potrebbe essere il punto focale: la volontà di crescere e progredire.
Vuole ad oggi il nostro paese progredire, adeguandosi a tutti gli altri Stati?
O continueremo all'infinito a confrontarci solo con chi sta peggio di noi?
Avremo davvero il coraggio di "dimostrare" la voglia di cambiamento? 
La mia personale fiducia, continua a scemare nei confronti di un paese, di una classe politica e di un sistema davvero, ad oggi, troppo lento rispetto al mondo intero.