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venerdì 27 giugno 2014

Quando lo spot diventa ossessione.


(Cavolo, questo titolo potrebbe essere di una nuova serie di real time)
E' da qualche settimana che mi fossilizzo su diversi spot pubblicitari.
Sono maniacalmente attento ai testi, all'interpretazione degli attori, al prodotto e tutto il resto.

Siamo davvero bombardati da mille messaggi, alcuni però sono davvero terribili.


Stamattina prima di correre a lavoro come ogni giorno, ho acceso la tv e via con la pubblicità!


La prima, o meglio la 500esima, quella della tipa, carina e ben vestita che per avvisare il mondo che ha deciso di cambiare l'assorbente, pensa bene di girarsi su se stessa è cambiare anche il senso di marcia, non curandosi della flotta di donne che invece al loro assorbente sono affezionate.

Ora dico io: immaginate una, che a NewYork, Milano, Londra, per strada, sul marciapiede decide di tornare indietro non curante dei pedoni. Pensateci...!!! Secondo voi la signorina in abito blu, quanto impiega ad essere insultata, pestata, buttata a terra e schiacciata? 
Ma una scelta che non spacchi i maroni agli altri? 
Di quei giorni io conosco solo, donne che si sentono orrende, alcune arrapate, gonfie, incazzate, con le tette giganti e gambe pesanti, e le signorine dello spot sono sempre super favolose, ed alcune accettano anche la sfida del vestitino bianco.
Ora la domanda che questo spot mi ha fatto nascere nella mia mente, a volte troppo frivola, è una.
Come fa una ragazzina quando diventa "signorina" a scegliere il tuo "partner "per quei giorni che arrivano una volta al mese?

Dalle mie parti si usa che quando una bambina diventa donna, li si danno dei pugnetti in testa, tanti sono gli anni che ha,e vince il discorsetto della mamma con la zia o la nonna mentre papà non c'è ma saprà tutto.

In Sicilia (grazie Benedetta) grandi feste. Questa mia collega ha appena finito di raccontarmi che il giorno della sua prima mestruazione, la mamma, alla quale aveva richiesto massima riservatezza, aveva avvisato anche i parenti in Svizzera, con i quali non si sentivano da anni per comunicare la novella. Ci fu quasi una festa, ed il nonno le regalò una rosa.

Tempi passati penso. Oggi credo che quando una bambina arriva a quel traguardo, papà e mamma la mettono seduta comoda, prendono un grosso raccoglitore, i più moderni avranno un cd ricco di immagini, e iniziano una lunga chiacchierata sulla tipologia di pannolino da usare.

Le ali, i super assorbenti, i tampax, doppie ali, fresco subito, dolce candore,  asciutto immediato. Ora c'è anche quello che ti permette di tenerlo su due ore e non sentire umido......CAMBIALO CAZZO!!!
Come diavolo si sceglie il primo pannolino??
Come si fa? E come quando dici "voglio un gelato", tu sai che vuoi nocciola e cioccolato, ma poi la scelta è tanta, tu entri in gelateria e ti viene una attacco di panico, stai lì due ore, davanti alla gelataia, con la gente dietro che ti mette fretta e tu come un ebete dislessico non proferisci parola!! panico .
Potrebbero pensare anche davvero ad un nuovo programma su Real time: NON SAPEVO CHE ASSORBENTE PRENDERE.
Condotto anche questo perché no, da <<Enzo Miccio>>.

Oggi come oggi, con tutte le mie sfumature, sono super felice di non avere questo problema. Contento di essere uomo.


Contento di essere uomo e apprezzare le donne. Tutte. Qualsiasi forma abbiano, qualsiasi lavoro facciano, qualsiasi cosa stiano vivendo.

Le donne sono un patrimonio unico al mondo. Penso alle mamme, le sorelle, le nonne. Le amiche, quelle vere.
La donna custodisce,protegge e crea vita.

Questo è quello che io personalmente penso di tutte le donne.

Questo affinché nessuna delle lettrici, possa sentirsi offesa dal post di un uomo che tratta, ironicamente e sarcasticamente, un argomento che sicuramente fino in fondo non conosce.

Con stima e affetto
a tutte le mie donne....e a tutte le altre

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